Mandrino KEBA 6D presso Bosch

Quando la lavorazione convenzionale dei materiali di difficile truciolatura raggiunge il proprio limite

  • Notizie
  • Riferimenti / Storie di successo
Nella lavorazione degli acciai alto-legati di difficile truciolatura i metodi di asportazione convenzionali incontrano i loro limiti tecnologici. Bosch e KEBA mostrano una soluzione innovativa che rende il processo di produzione sostenibile, sicuro ed economico in una produzione di serie su vasta scala come il settore automobilistico.

La soluzione è il mandrino con tecnologia 6D sviluppato da KEBA. Si tratta di un cosiddetto mandrino a cuscinetto magnetico. Grazie a questo cuscinetto magnetico il mandrino di foratura, che nella famiglia di prodotti di KEBA porta il nome di “LeviSpin”, è in grado di produrre dei micromovimenti. La tecnologia 6D consente di far oscillare l’albero del mandrino per ottenere una rottura mirata del truciolo, eseguire movimenti orbitali, spostare in parallelo l’albero o inclinarlo. Questo comporta numerosi vantaggi (vedi riquadro in basso). Il termine 6D si riferisce ai 4 gradi di libertà dei cuscinetti magnetici sui rispettivi piani di montaggio, più il controllo della oscillazione del mandrino sull’asse longitudinale Z e al controllo di velocità dell’utensile.

Nel 2019 Bosch ha testato per la prima volta il mandrino a cuscinetto magnetico come mandrino portautensili presso il centro tecnologico KEBA di Wasserburg (Germania). Così riferisce Norbert Ebenbitter che nella divisione Bosch di controllo della tecnologia di iniezione è il responsabile della pianificazione e produzione a livello mondiale-: “Alla luce dei risultati ottenuti nel corso dei test, siamo rimasti veramente sorpresi nel riscontrare i vantaggi offerti dal mandrino con tecnologia 6D proprio grazie alla sovrapposizione dell’oscillazione”. Il nuovo concetto di macchina modulare di Bosch prevedeva infatti l’impiego nella stessa macchina di due mandrini portautensili (uno come mandrino principale e l’altro come mandrino secondario), con una soluzione che richiedeva il trasferimento automatico del pezzo. Nel 2020 Bosch ha acquistato un mandrino portapezzo completo di tecnologia di serraggio. Poi, ad agosto del 2020, con il primo prototipo, abbiamo preso questa decisione che per noi rappresentava un punto di non ritorno, essendo noi assolutamente convinti di questa tecnologia”, afferma Ebenritter.

Produzione di componenti per la tecnologia diiniezione alla Bosch

A Bamberga Bosch produce componenti per la tecnologia di iniezione del settore automotive, un settore che impone il requisito di resistenza alla corrosione anche in un contesto aggressivo. Pertanto Bosch utilizza un acciaio alto-legato resistente alla corrosione che, tuttavia, ha lo svantaggio di essere difficilmente asportabile. Ebenritter: “Questo materiale con i mandrini classici dotati di cuscinetti a rulli è lavorabile solo a costo di notevoli perdite di produttività poiché presenta un’estrema tendenza a formare trucioli continui”. Questi ultimi graffiano la superficie del pezzo in lavorazione, aumentano la rugosità e non permettono di raggiungere la qualità di finitura richiesta. La produzione di lunghi trucioli continui riduce drasticamente la durata degli utensili; per effetto della formazione di cosiddetti “nidi di trucioli” le forze che agiscono sulla punta aumentano rapidamente con il rischio di provocarne la rottura. Questi accumuli rendono inoltre più difficoltosa la pulizia. In entrambi i casi si generano fermi macchina.

“I problemi che fino a quel momento ci affliggevano sono del tutto spariti quando con il mandrino a cuscinetto magnetico LeviSpin abbiamo sovrapposto un’oscillazione al movimento di avanzamento in foratura e tornitura.”

Norbert Ebenritter
Bosch

Mandrino con tecnologia 6D di KEBA: molto più di una rottura del truciolo controllata

Con il mandrino a cuscinetto magnetico di KEBA gli ingegneri di Bosch sovrappongono un’oscillazione al movimento di avanzamento ed ottengono così una rottura del truciolo controllata. “Questo significa che possiamo evitare, grazie all’oscillazione, la produzione di lunghi trucioli continui e tutti i problemi che ne derivano. Tramite parametri come frequenza e corsa di oscillazione possiamo addirittura determinare la grandezza dei trucioli che si formano. Per noi questa è stata la svolta che ci ha permesso di produrre in modo efficiente e profittevole”, sottolinea con soddisfazione Eberitter.

Il mandrino con tecnologia 6D di KEBA non ha solo permesso a Bosch di controllare la rottura del truciolo e di lavorare in modo redditizio un acciaio particolarmente complesso. Joachim Albach, responsabile della divisione macchine utensili della KEBA Industrial Automation prosegue: “La soluzione del mandrino con tecnologia 6D comporta ulteriori vantaggi: innanzitutto la produzione di Bosch in questo settore oggi può lavorare con una lubrificazione minima (nebbia oleosa, 10-16 bar), il che è nettamente meno inquinante rispetto al sistema precedente”. Nell’asportazione trucioli convenzionale si impiega olio da taglio a pressioni che arrivano fino a 200 bar, in quantità di migliaia di litri, e questo con un elevato dispendio di energia necessaria per la refrigerazione e il pompaggio. E anche lo smaltimento di queste quantità di olio rappresenta per l’azienda un elevato costo di produzione.

“Come ulteriore vantaggio, è stato possibile realizzare per la prima volta anche la geometria interna in un’unica fase di serraggio, nella stessa macchina”, aggiunge Albach. Prima era necessaria una successiva ed ulteriore lavorazione su un’altra macchina per realizzare, con grande dispendio, la geometria interna. Con la tecnologia 6D del mandrino di KEBA ora è possibile evacuare facilmente, mediante soffiaggio, i piccolissimi trucioli prodotti durante la tornitura interna.

Storie di successo dal mondo delle automazioni industriali - scoprile subito!

Download (Inglese)

Ulteriore carta vincente: condition monitoring estremamente preciso

Un’ulteriore sfida per la conversione del processo di asportazione trucioli al mandrino 6D di KEBA era rappresentata dal monitoraggio del processo, irrinunciabile per la linea di produzione completamente automatizzata di Bosch. Qui i sistemi convenzionali, che abitualmente monitorano il processo in funzione della potenza del mandrino, non sono sufficientemente sensibili, poiché nelle applicazioni di Bosch a volte vengono utilizzati anche utensili molto piccoli e delicati. Di conseguenza eventuali anomalie di processo spesso influiscono ben poco sulla potenza del mandrino e pertanto non sono riscontrabili”, spiega Ebenritter . “KEBA è stata invece in grado di elaborare i segnali dei sensori presenti nel LeviSpin per il cuscinetto magnetico di modo che noi potessimo tramite questi monitorare i nostri processi”. Questi segnali rispecchiano molto bene le forze di processo, sono nettamente più dinamici ed hanno una risoluzione maggiore rispetto alle soluzioni tradizionali. Molto significative in tale contesto sono soprattutto le informazioni relative alle forze radiali. Il monitoraggio del processo ora riconosce con grande precisione eventuali anomalie di processo come la rottura dell’utensile o dei taglienti, e questo senza falsi allarmi. Ebenritter al riguardo aggiunge: “Non avevamo mai avuto una tale qualità nel monitoraggio dei nostri processi produttivi”.

KEBA – the reason why

Perché Bosch abbia scelto di affidarsi alla KEBA Industrial Automation per questa applicazione lo spiega Ebenritter: “É presto detto: KEBA era l’unico fra i produttori di automazione per macchine utensili che fosse in grado di risolvere i nostri problemi.

KEBA non solo ha fornito una soluzione completa di hardware e software, ma ha anche supportato Bosch con servizi di progettazione nella certificazione dei processi di asportazione truciolo. “Ci siamo avvalsi del laboratorio ottimamente attrezzato presso il centro tecnologico di Wasserburg e, con l’impiego di una piattaforma di misura delle forze, videocamere ad alta velocità e telecamere termiche, abbiamo reso i processi di asportazione trucioli il più possibile trasparenti. In alcuni casi abbiamo ottimizzato gli utensili direttamente sul posto riuscendo ad anticipare notevolmente il passaggio in produzione”.

Sia Bosch che KEBA erano fortemente convinti della risonanza che un’applicazione pilota per una produzione di serie su vasta scala nel settore -automotive avrebbe avuto. Ebenritter sottolinea: “Oltre ad una tecnologia superiore avevamo anche il chiaro impegno da parte di KEBA che sarebbe stato fatto tutto il necessario per portare questo progetto al successo. Siamo molto soddisfatti della nostra decisione che ci ha fatto compiere un importante progresso a livello tecnologico e che ci permette di tutelare, almeno nel breve termine, il nostro know-how rispetto alla concorrenza spietata di un segmento di mercato in parziale flessione”.

Progetto con sfide e prospettive

Nell’ambito di un progetto di questa portata vi sono stati notevoli ostacoli, come il passaggio dal mandrino portautensili al mandrino portapezzo, l’integrazione della tecnica di serraggio, il trasferimento del pezzo dal mandrino principale a quello secondario, il monitoraggio del processo, il collegamento con ottimizzazione dei tempi di ciclo del sistema con cuscinetti magnetici al controllo CNC, al quale hanno collaborato la produzione e costruzione di macchine speciali di BOSCH, KEBA e il costruttore del centro di lavoro. Ebenritter aggiunge con orgoglio: “Siamo comunque riusciti a rispettare le ristrette scadenze che ci erano state imposte per lo sviluppo di questa soluzione, rendendola idonea per la produzione di serie su vasta scala del settore automotive e rispettando i termini di consegna per i nostri clienti del settore automobilistico”.

Ebenritter: Questa tecnologia ha dato prova del suo valore. Pertanto la utilizzeremo anche presso altre sedi”.

Articoli correlati

Selezionare la lingua preferita
Your browser is out of date
Internet Explorer is no longer supported. Please switch to a current browser to use keba.com to its fullest extent.

Edge

Chrome

Safari

Firefox