Ricaricare l’auto aziendale a casa – come viene fatturato
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- 8.4.2022
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Ricaricare a casa solo con una wallbox
Prima di tutto un avviso sulla sicurezza dell’impianto elettrico domestico. Anche se i veicoli totalmente elettrici (BEV) o i plug-in hybrid (PHEV) spesso vengono forniti dal produttore con un cavo per la presa domestica (Schuko), questo metodo di ricarica dovrebbe essere evitato il più possibile. È infatti una soluzione d’emergenza.
Per carichi continui e correnti di ricarica più elevate, è invece indicata una wallbox installata correttamente. Inoltre, l’utilizzo della wallbox comporta ulteriori vantaggi.
La via radicale – un contatore elettrico dedicato
Il metodo probabilmente più complesso per rifatturare i costi dell’energia elettrica per l’auto aziendale è l’installazione di un contatore aggiuntivo nel proprio quadro elettrico. In questo caso, la stazione di ricarica ha un proprio punto di allacciamento indipendente, come un appartamento separato, registrato a nome del datore di lavoro.
Questo comporta costi aggiuntivi sia per l’installazione che per i materiali, oltre a un aumento del costo per kWh a causa delle maggiori tariffe di rete.
La via intelligente – una wallbox con contatore elettrico integrato
Wallbox come la KeContact P40 (opzionale), la P40 Pro e i modelli P30 delle serie c x serie x, così come la wallbox per auto aziendali di KEBA, misurano l’energia che fluisce nella batteria.
La quantità totale di kilowattora è visualizzata chiaramente sul display della wallbox o anche nell’interfaccia web di queste wallbox connesse in rete (ad esempio tramite WLAN).
La soluzione più semplice consiste nel fatturare al datore di lavoro il consumo effettivo, mese per mese o trimestre per trimestre, al prezzo concordato per kWh.
Non è necessario nemmeno documentare personalmente i consumi: il software KEBA per P40, P40 Pro e P30 x-series invia automaticamente report mensili via email.
Contatore certificato MID per una fatturazione sicura – anche a casa
Per la massima precisione nella fatturazione, le wallbox dotate di contatore energetico certificato MID sono la soluzione ideale. Questo contatore è omologato e genera per ogni sessione di ricarica un proprio set di dati, consultabile nell’interfaccia web della stazione di ricarica. In questo modo, i dati di ricarica sono completamente affidabili.
Tutte le stazioni di ricarica KeContact P40, così come tutte le wallbox KEBA delle serie c e x, oltre alla wallbox per auto aziendali, sono disponibili opzionalmente con contatore MID integrato. Nel caso della KeContact P40 Pro, il contatore è già completamente integrato.
In particolare per la Germania, le stazioni di ricarica sono anche conformi alla normativa sulla misurazione e omologazione, con la generazione automatica di un set di dati firmato digitalmente per ogni sessione di ricarica, archiviato nella memoria a lungo termine del dispositivo. Questo permette agli utenti di verificare l’autenticità e la correttezza delle loro ricariche tramite apposito software di trasparenza.
Rifatturazione al datore di lavoro – anche con più utenti privati
Se in casa o in un garage condiviso ci sono altri veicoli elettrici, la rifatturazione precisa dei costi per la ricarica dell’auto aziendale non è un problema. La soluzione è l’assegnazione degli utenti tramite RFID.
Le wallbox KEBA dotate di questa funzione registrano chi sta effettuando la ricarica, consentendo una chiara suddivisione delle sessioni di ricarica.
Questa funzionalità è inoltre ideale per ripartire i costi di un’infrastruttura di ricarica condivisa in ambito privato.